Si è svolta ieri sera, nella splendida cornice dell’Agriturismo Mosaico Oltre il Giardino, a Blera, la presentazione della nuova PAC 2023-2027 da parte della Società Cooperativa l’Olio di Blera e OP LATIUM, la più importante Organizzazione di Produttori di Olio extravergine di oliva del Lazio.
Il relatore è stato Luca Torelli, direttore della Cooperativa l’Olio di Blera e della locale Università Agraria.
Sono intervenute all’incontro circa 40 aziende del comprensorio, che hanno acquisito le informazioni principali sui requisiti di accesso alla domanda unica, sul valore dei titoli, sulla condizionalità, sui pagamenti accoppiati e sugli ecoschemi.
A questi ultimi, che costituiscono la maggiore novità della PAC 2023-2027, è stato dedicato più spazio, al fine di evidenziare le buone opportunità per gli olivicoltori. Essi potranno accedere contestualmente al premio per l’Ecoschema 2, inerbimento delle colture arboree, e a quello dell’Ecoschema 3, per la salvaguardia di olivi di particolare valore paesaggistico, fino ad un massimo di 340 euro per ettaro. Più oneroso e impegnativo l’Ecoschema 5, interventi in favore degli impollinatori, che prevede un premio di 250 euro per ettaro di oliveto inerbito con un miscuglio di specie vegetali di interesse apistico, ma che sarebbe comunque alternativo all’Ecoschema 2.
“Finalmente qualche misura in favore dell’olivicoltura” – dicono le aziende olivicole di Blera, Vetralla, Monte Romano e Villa San Giovanni in Tuscia. Aziende che non solo producono un’extravergine di estrema qualità, ma che con il loro lavoro valorizzano il paesaggio tradizionale delle colline viterbesi, contrastano l’erosione del suolo e ne migliorano la fertilità.
La presentazione delle domande per la richiesta dei premi è prevista per il prossimo 15 Maggio.
L’auspicio è che per quella data siano messe in campo anche le misure del nuovo Piano di Sviluppo Rurale del Lazio, affinchè il territorio possa ricevere un maggiore flusso di fondi comunitari destinati all’agricoltura e agli agricoltori che la tengono viva.
